
Perché si rovina la stampa sulla maglietta?
Luca BensiHai una t-shirt nell'armadio che consideri una parte di te.
La ami così tanto che vorresti indossarla tutta la vita.
Ha resistito a traslochi, cambi di armadi, prestiti ad amici e amiche, lanci acrobatici e valigie improbabili.
Un giorno ti accorgi però che la meravigliosa stampa della tua maglietta si è rovinata o scolorita.
Ti sale subito quella tristezza sottile e quella la consapevolezza di non poter sfoggiare più, con la stessa serenità e orgoglio, il tuo capo preferito.
Vediamo di dare un senso a questa tristezza.
Una stampa non è eterna
Sfatiamo un mito per alleggerirti eventuali sensi di colpa: non esistono magliette che durano tutta la vita, ne tantomeno stampe!
La legge del tempo che passa vale anche per loro.
Bisogna accettare che non siano eterne.
Per questo è importante usarle con cura e trattarle meglio che possiamo.
Ci possono essere diversi motivi per cui una stampa sulla tua maglietta si potrebbe rovinare, e attenzione... non tutti dipendono da una tua disattenzione.
Le magliette sono stampate con diverse tecniche.
Ecco le principali utilizzate nel mondo della stampa su t-shirt:
- Serigrafia
- Direct to Garment (DTG - Stampa Diretta su tessuto)
- Direct to Film (DTF - Stampa diretta su pellicola)
- Transfer
- Sublimazione
La stampa DTG

Nello specifico oggi ti parliamo di t-shirt stampate in DTG (Direct to Garment), ossia la stampa diretta su tessuto.
È la tecnica che preferiamo e che utilizziamo per il 90% delle nostre magliette e felpe; con questa tecnica ogni grafica viene impressa direttamente sul tessuto, senza pellicole né spessori, risultando più piacevole e leggera al tatto.
Immagina di paragonarla alla stampante del tuo computer, di dimensioni molto più grandi, e che riesce a stampare tessuto invece che sui classici fogli di carta.
Questa tecnica permette di ottenere dettagli finissimi, colori pieni e un risultato visivamente potente, perfetto per esprimere l'identità di t-shirt come le nostre, spesso ricche di dettagli particolari.
Ma proprio perché è una stampa così diretta sul tessuto, la stampa DTG richiede anche un po’ di cura in più nel lavarla.
Continua a leggere perché ci immergiamo insieme più a fondo per capire cosa potrebbe rovinarla.
Come può rovinarsi una stampa DTG?
A differenza delle serigrafia, del DTF o del transfer vinilico, la stampa DTG penetra nelle fibre del tessuto e le tinge.
Questo vuol dire che:
- Lavate aggressive, centrifughe forti e alte temperature possono stressare la fibra, scolorendo la stampa nel tempo.
- L’uso di detersivi chimici o sbiancanti può accelerare il degrado del colore.
- Stirare direttamente sulla stampa è un errore comune, che va evitato assolutamente perché può “bruciare” l’inchiostro.
- L’asciugatrice è una grandissima nemica spesso sottovalutata: il calore intenso tende a seccare l’inchiostro e farlo screpolare.
- Sfregamenti continui: con le mani, con tracolle ecc.
Il senso è semplice: rovinando il tessuto si va a rovinare spesso anche la grafica.
Quali precauzioni puoi prendere?
Non servono rituali complicati, ma attenzione, consapevolezza e... i classici consigli della nonna:
- Lava le t-shirt a rovescio – così proteggi di più la stampa dallo sfregamento;
- Usa lavaggi a max 30°C – l’inchiostro e i tessuti ringrazieranno;
- Scegli un programma delicato e detersivi neutri, senza candeggianti;
- Evita l’asciugatrice – stendi all’aria la t-shirt rovesciata, possibilmente lontano dal sole diretto;
- Non stirare mai sopra la stampa – se serve, usa un panno, la carta forno o, ancora meglio, stira al rovescio;
- Evita l’ammollo prolungato, soprattutto con detersivi aggressivi.
- Non strofinare energicamente sulla stampa, nemmeno a mano. Spazzole o sfregamenti per rimuovere macchie possono indebolirla.
- Lava insieme a capi simili, evitando jeans o zip che potrebbero graffiare la superficie.
- Non usare ammorbidente, potrebbe lasciare residui sul pigmento e alterarne la resa visiva nel tempo.
Molte di questi "consigli" li abbiamo inseriti anche sulle carte di identità che accompagnano i nostri capi, per aiutarti a prenderti cura del capo come si deve.
Produzione: i difetti esistono anche lì
La durata della stampa DTG dipende anche da come viene stampata.
Le variabili sono veramente tante e può esistere la possibilità che un capo sia uscito stampato con difetti.
Niente panico, nessuno è perfetto!
Vediamo cosa può causare una stampa meno perfetta:
1) Pretrattamento errato o insufficiente
Il pretrattamento è fondamentale (soprattutto su capi scuri) perché contiene componenti chimici che migliorano significativamente l'adesione delle inchiostri al tessuto. Se non viene applicato bene o in quantità sufficiente, l’inchiostro non aderisce correttamente alle fibre. Il risultato? Colori spenti o che sbiadiscono dopo pochi lavaggi.
2) Temperatura e tempo di asciugatura non corretti
Dopo la stampa, il capo deve essere termo-fissato. Se viene scaldato troppo poco, l’inchiostro non si fissa completamente; se viene scaldato troppo, può seccarsi e screpolarsi. Anche un’imprecisione di pochi secondi o gradi fa la differenza.
3) Tessuto non cmpatibile
Il DTG funziona al meglio su cotone pettinato e compatto. Tessuti troppo porosi, ruvidi o misti (es. cotone-poliestere) possono assorbire male l’inchiostro o causare un effetto slavato.
4) Inchiostri scadenti o vecchi
Se il laboratorio di stampa utilizza inchiostri di bassa qualità o troppo vecchi, la resa cromatica e la durata ne risentono. Lo stesso vale per macchinari non ben calibrati.
CONCLUSIONI
Per un brand come Defeua®, che punta sulla qualità e sulla durata, è importante che vengano selezionati fornitori professionali che abbiano un'alta qualità di stampa e allo stesso tempi comunicarti in modo chiaro come prenderti cura dei nostri prodotti.
In questo processo, come hai potuto vedere, anche tu che indossi la maglietta svolgi un ruolo davvero importante nella durata di una stampa.
Scegliere una t-shirt sostenibile, vuol dire avere visione diversa.
Prendertene cura non è solo una questione pratica: è un modo per rispettare il lavoro artigianale, i materiali e l’idea che ti ha fatto dire "questa è quella giusta".
Una stampa che dura è anche una forma di attenzione verso ciò che si produce e si indossa.
Se dovesse capitare che una t-shirt che hai acquistato perde colore ai primi lavaggi nonostante tu abbia preso tutte le precauzioni, contatta il negozio o il brand e segnala il difetto raccontando tutto quello che è successo.
Una comunicazione chiara e serena permette a tutti di migliorare, e spesso i problemi si possono risolvere!